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La Rocca di Campiglia Marittima

Il complesso monumentale della Rocca di San Silvestro, dopo un accurato e rispettoso restauro è stato inaugurato e aperto il 7 giugno 2008.

La rocca occupa un’area semicircolare sulla collina più alta di Campiglia a quota 281 m s.l.m., comprende l’edificio del cassero o dongione, l’antica cisterna, l’imponente parete merlata con bifora dell’edificio gentilizio (sec. XI – XV) e l’acquedotto degli anni ’30 del XX secolo. Gli edifici ospitano il museo dei reperti della rocca, e quello della storia del borgo medievale di Campiglia dove a tutt’oggi sono evidenti le strutture delle case torri pisane. Gli edifici sono al centro di un parco delimitato dalle mura di cinta della Rocca punteggiate da bastioni.

Museo della Rocca di Campiglia. Con l'obiettivo di ricostruire la vita antica vita della comunità, sono stati collocati nel cassero i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della Rocca appartenuta alla famiglia della Gherardesca. Tra questi reperti si segnalano una corazzina quasi integra, un elmo e una piccola collezione di armi. L'esposizione comprende anche interessanti e gradevoli pannelli didattici.

Da luglio 2008 il museo è gestito dalla società Parchi Val di Cornia.

Informazioni tel. 0565.226445.
Apertura fino al 15 settembre tutti i giorni h. 17.00-22.00.
Dal 15 settembre: tel. 0565.226445

La Via delle Fonti 

La via delle Fonti è un gradevole e suggestivo percorso che partendo da poco fuori il centro storico di Campiglia Marittima, in località Fonte Corboli, si snoda tra le colline incontrando varie fonti e sorgenti il cui sfruttamento ha portato nei secoli passati alla realizzaizone di manufatti idraulici di un certo pregio.

Si incontrano dopo il punto di partenza di Loc. Fonte Corboli: lla Fonte e Sorgente di Capattoli e l'acquadotto Lorenese con i suoi maestosi archi in laterizio, la Fonte di Sotto, dalla quale seguendo la strada provinciale di San Vincenzo si rientra in poco più di 100 metri nel centro storico.

La Pieve di San Giovanni

La pieve del XII secolo ha un impianto romanico ad una navata con abside e transetto. Si trova sulla collina del cimitero, poco fuori dal centro storico. La costruzione in pietra calcarea grigia realizzata con blocchi regolari è valorizzata da fregi e bassorilievi su pietra bianca, e dai portali sovrastati da archi bicromi ricorrenti negli edifici sacri e civili dell'epoca (ne sono testimonianza gli stessi archi del Palazzo Pretorio). 

La Chiesa di Madonna di Fucinaia

Cenni storici - Da Campiglia Marittima, a circa due chilometri in direzione San Vincenzo, sulla strada provinciale, si trova, immerso nel caratteristico verde intenso del bosco, e ben visibile sul lato destro della strada, il Santuario della Madonna di Fucinaia.

La chiesa prende il nome da un'immagine della Vergine che la tradizione vuole rinvenuta in una "fucina", ossia nella bottega di un fabbro. Si tratta di una tavola dipinta del XV secolo, raffigurante la Madonna col Bambino. L’originale è conservato nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, mentre una riproduzione è collocata sull’altare maggiore del santuario.

L'evento del ritrovamento non è improbabile, dato che la chiesa si trova in piena zona mineraria, tra l'altro con i vicini forni fusori etruschi e il castello medievale di Rocca di S. Silvestro. Altre fonti ipotizzano invece la costruzione di un semplice oratorio in un luogo di rilevante interesse per le lavorazioni di minerali.

La data di costruzione della chiesa, dalle ricerche effettuate finora, è incerta. Esistono invece documenti attestanti l'annessione di un convento destinato ai frati agostiniani, ma anche in questo caso alcune fonti datano 1493, altre i primi anni del '500.

La chiesa di Fucinaia è stata sempre presente nella vita della comunità locale tant'è che nel settembre del 1920 venne fondata l'Opera del Santuario e l'immagine della Madonna venne incoronata nel 1925. Al 1945 risale l’ultima processione dei devoti.

Nel 1990 l'edificio fu dichiarato inagibile a causa del cedimento del tetto. Durante il suo rifacimento si evidenziarono altri problemi della struttura e si rese necessario programmare un restauro (*) complessivo, completato nell'estate del 2003.

L'architettura - La chiesa è un edificio semplice con pianta a croce tau, un unico abside e un'unica navata.

Esterno - La facciata ha una struttura a capanna, suddivisa in due ordini: nel primo un portico a tre archi (chiusi da un'inferriata poggiante su un muretto), nel secondo due finestre. Le superfici murarie sono intonacate e imbiancate. Attraverso il nartece (portico), pavimentato con pietra serena e coperto con travi lignee e mattoni, si arriva al portale d'ingresso chiuso da una porta rettangolare in legno (datata 1702) a doppia anta, decorata con formelle semplici incorniciate da modanature.

Interno - All’interno, la copertura è costituita da tre volte a crociera impostate su semipilastri.

La zona presbiterale e i transetti sono sopraelevati di un gradino. L’altare maggiore (sul quale è posta la copia della tavola quattrocentesca della Madonna), è addossato ad una parere. Ai lati due nicchie accolgono, rispettivamente, le statue di S. Jacopo e S. Filippo. Sotto le nicchie due porte conducono al coro.

All'interno del santuario sono visibili varie lapidi commemorative e sepolcrali.

Nel transetto sinistro un'edicola con due colonne a fusto liscio e capitello composito, sormontate da una trabeazione composita terminate con due angeli di rozza fattura. L'edicola accoglie l'immagine di San Giuseppe col Bambino. Nel transetto destro l'edicola è coronata con la colomba dello spirito santo. L'architettura è simile a quella dell'edicola di fronte, ma si evidenzia la migliore qualità scultorea degli angeli. Al centro dell'edicola il Cristo che mostra il proprio cuore coronato di spine.

La Madonna di Fucinaia - (Originale conservato nella chiesa E’ una tempera su tavola di 67 per 46 centimetri, del XV secolo, raffigurante la Vergine col capo coperto da un manto chiuso sul petto da un monile, in braccio il bambino Gesù parzialmente avvolto da un drappo e adorno di collana e bracciale di corallo. In origine la tavola era completa di una cornice lignea recante scritta sul bordo inferiore l’invocazione “Protegi virgo / Campiliam” cioè “Proteggi, o Vergine, Campiglia”. 

Chiesa di San  Lorenzo 

Venne edificata sul finire del 1200 come "Cappella della Pieve" (di San Giovanni), all'interno della cinta muraria, perché fosse più comodo per i fedeli raggiungere il luogo di culto.

La realizzazione poggiava su un edificio ancora più antico e nei secoli la chiesa ha visto successive trasformazioni che ne fanno oggi un complesso ricco di opere d'arte.

Dietro l'altare maggiore del XVIII secolo sono conservate le reliquie di San Fiorenzo, patrono di Campiglia, Vescovo di Populonia morto nel 554 (si festeggia dal 1623, il 15 maggio). 

Teatro Dei Concordi

Il Teatro Comunale dei Concordi, oggi al centro di una ricca programmazione e produzione di spettacoli, gestito dall'Associazione Nuovo Teatro dell'Aglio viene costruito nel XIX secolo per iniziativa di un gruppo di privati che danno vita all'Accademia dei Concordi e finanziano la struttura.

Nel 1867 il teatro viene inaugurato. L'edificio ha una pianta ellittica, con tre ordini di palchi ed una volta raffinatamente decorata ed è simile a molti altri piccoli teatri toscani dell'epoca e rappresenta un esempio tipico di teatro all'italiana.

La facciata di gusto neoclassico si sviluppa su due ordini con tre portali al primo livello decorato con bugne, e tre finestre al secondo livello incastonate tra semplici lesene.

Dopo varie vicissitudini e passaggi di proprietà fra pubblico e privato,  il teatro chiude i battenti una prima   volta nel 1929, riapre nel 1938 divenendo cinema e viene ristrutturato  nel 1964.

Tale  ristrutturazione comporta l'eliminazione del golfo mistico,  la riduzione del palcoscenico, l'aumento del numero dei palchi che diventano 44.

Ad un certo punto la struttura corre il rischio di essere trasformato in edificio residenziale e finalmente, nel 1974, il Comune decide di acquistarlo affidandone la gestione ad un apposito comitato che se ne occupa fino al 1982 quando il teatro viene chiuso per inagibilità.

Ha inizio il percorso per il definitivo restauro e il 21 aprile del 1990 il Teatro dei Concordi viene restituito alla cittadinanza con l'aspetto con il quale appare oggi. Il teatro può ospitare circa 200 spettatori ed è inserito nella rete della Fondazione Toscana Spettacolo.

Teatro Comunale dei Concordi, Via Aldo Moro, 1- 57021 Campiglia M.ma.Tel. 0565 837028

Orario Segreteria: lun 9.30 - 12.30 / mer 16.30 - 19.30 / ven 9.30 - 12.30.

Enoteca di Campiglia 

Inaugurata il 10 febbraio 2001, l'Enoteca di Campiglia Marittima è situata al piano terra del Palazzo Pretorio ed è distribuita in tre salette tra loro comunicanti cui si accede dall'atrio-ufficio accoglienza. Annessa alla struttura è anche la suggestiva "grotta", una sala quadrata con pareti di pietra adibita a mostre e conferenze.

Il Comune di Campiglia ha affidato la gestione dell'enoteca al Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi, organismo di comprovata esperienza e competenza.

L'enoteca rappresenta il riconoscimento pubblico dello sforzo che le aziende locali hanno compiuto negli ultimi anni, raggiungendo traguardi importanti ed affermandosi sui mercati internazionali, ed è uno strumento in più per la crescita dell'economia locale vista nell'ottica dell'integrazione del settore vitivinicolo con il turismo, la cultura, l'ambiente. L'Enoteca rappresenterà anche un punto d'informazione e valorizzazione delle produzioni locali tipiche e di qualità, della storia, della cultura, dell'arte e dell'ambiente. In tal modo ogni settore esalterà il suo valore e trarrà beneficio dall'inserimento nel sistema territorio.

 

Orari di apertura: su prenotazione - E-mail: palazzo.pretorio@tiscali.it
Inoltre, nel mese di luglio l'Enoteca propone ogni settimana una degustazione di vini della Val di Cornia e di prodotti tipici locali. Per partecipare alle degustazioni è richiesta una quota di 10.000 lire a persona.

 

Tutti i giorni su prenotazione chiamando:

- Enoteca Palazzo Pretorio tel/fax.0565.837201
- Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi tel.0565.749705
- E-mail: palazzo.pretorio@tiscali.it

I numeri telefonici e la mail sono attivi anche per Informazioni 

La Rocca di San Silvestro 

Al centro dell'omonimo parco archeominerario, Rocca San Silvestro è un insediamento di sommità, distante circa 4 km da Campiglia, fondato nel XII secolo ai fini dello sfruttamento minerario del territorio e abbandonato intorno alla metà del XIV secolo in seguito allo spostamento degli interessi della famiglia della Gherardesca.

Il sito è particolarmente suggestivo, nonché importante nella definizione della storia della metallurgia in Europa.

La struttura urbanistica si è conservata intatta mentre rimangono forti segni del tessuto architettonico. La residenza dei signori Della Rocca (da cui prende nome il castello) luogotenenti dei Della Gherardesca è posta nella parte più alta. Nelle immediate vicinanze sorgono il cassero e la cisterna per la riserva di acqua potabile, mentre poco distante sorge la bella chiesetta romanica di San Silvestro (da qui la seconda parte dell'odierno toponimo) con l'annesso cimitero.

Tutt'intorno le abitazioni, il forno da pane, il frantoio, la zona industriale dei forni.

La pietra calcarea bianchissima, il verde intenso della vegetazione mediterranea e, col variare delle stagioni, le diverse coloriture della flora, il panorama che dalla stretta valle dei Manienti scorge il mare, aggiungono fascino al luogo, tappa da non perdere nei percorsi della Toscana costiera. 

MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

Ente Valorizzazione Pro Loco Campiglia Marittima (LI), Italia. 

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