STORIA DI CAMPIGLIA MARITTIMA
Il Comune di Campiglia Marittima comprende i due centri urbani di Campiglia, capoluogo situato su due sommità il cui punto più alto segna 280 metri s.l.m. e Venturina, cittadina della piana sviluppatasi a partire dai primi del ‘900, prevalentemente intorno all’asse viario dell’Aurelia, in prossimità dell’incrocio con la strada per Piombino.
La piccola frazione di Cafaggio si trova poi lungo la strada statale 398 per Suvereto, a 3 chilometri da Venturina.
Insediamento rurale semplice ma suggestivo per essere immerso nel verde della campagna in prossimità di un crocevia che collega i vicini centri. Cafaggio è stato scelto negli ultimi anni da molte persone quale luogo di residenza tranquillo ma non isolato. La campagna circostante è costellata da aziende agricole fiorenti che producono ottimi vini, miele e ortofrutticoli di qualità.
Il territorio comunale si articola nella Valle del Cornia tra collina e pianura, affacciandosi sulla fascia costiera che va dal Golfo di Follonica al litorale di San Vincenzo.
Dalle colline campigliesi, inserite nel percorso della Strada del Vino Costa degli Etruschi, si gode di un suggestivo panorama sull’ Arcipelago Toscano e sul nord della Corsica.
La presenza umana sul territorio risale ad un periodo compreso tra i 90 mila e i 35 mila anni fa, ma le tracce insediative più evidenti emergono a partire dal periodo etrusco del quale rimangono i Forni Fusori in località Madonna di Fucinaia, vicino al Parco Archeominerario di San Silvestro. Inaugurato nel 1996 il Parco raccoglie alcune tra le principali emergenze monumentali del territorio. Rocca San Silvestro, sito scavato dagli archeologi dell’Università di Siena, è un villaggio fondato nel X secolo ed attivo fino alla metà del XIV, finalizzato allo sfruttamento dei filoni minerari ed alla produzione di metalli e argento necessario alla Zecca pisana per la monetazione.
Anche il centro storico di Campiglia, la cui esistenza è documentata a partire dall’XI secolo, costituisce, nel suo insieme, un complesso di interesse monumentale, con la Rocca del XII secolo, la Pieve di San Giovanni e il famoso bassorilievo di Meleagro, la Chiesaparrocchiale di San Lorenzo che custodisce preziose opere d’arte, il Palazzo Pretorio con gli stemmi dei Capitani sede del Museo dei reperti archeologici della Rocca, l’ottocentescoTeatro dei Concordi che ospita un apprezzato cartellone; infine un tessuto urbano dove le strutture delle case torri medievali si leggono chiaramente nella successiva stratificazione di interventi che hanno portato all’attuale assetto architettonico urbanistico.
Venturina dista 5 Km dal capoluogo, al quale è collegata dalla strada provinciale costeggiata da colline terrazzate con coltivazioni di olivi secolari. Il Museo della Civiltà del Lavoro, una collezione di oltre 10.000 pezzi che testimoniano la vita quotidiana e la storia locale, si trova in uno dei padiglioni dell’Area Fieristica. E’ a Venturina che si trovano le Terme di Caldanacon la piscina e le cure idropiniche, ed il centro turistico Calidario, con il laghetto termale che permette di immergersi in ogni periodo dell’anno.
Le due realtà sono già inserite in un progetto di Parco termale che, insieme con la valorizzazione del centro cittadino e con una fitta presenza di aree verdi (Parco Urbano eLago del Molino) definirà presto l’identità di Venturina quale centro perfettamente integrato nel quadro del futuro sviluppo della vallata.
Nel duecentesco Palazzo Pretorio, è di recente apertura l'Enoteca pubblica, un punto d'informazione e documentazione sui vini e sul territorio.
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